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Deceduto lo Sparviere, probabile vittima dei botti di capodanno

È deceduto l’esemplare di Sparviere Accipiter nisus, in cura presso lo studio veterinario del dott. Taricone di Rovigo. Una cittadina residente in Terraferma si era rivolta alla LIPU Sezione di Venezia per avere indicazioni circa le cure da apportare al rapace, che nella mattina successiva a capodanno, aveva rinvenuto all’esterno della propria abitazione. La donna veniva indirizzata presso lo studio veterinario convenzionato con la Città Metropolitana di Venezia per la cura ed il soccorso di animali selvatici feriti. Da un primo esame lo Sparviere non presentava ferite da arma da fuoco ma evidenziava un trauma cranico importante. L’animale è rimasto in osservazione diversi giorni dopodichè è deceduto. Ci sono altissime probabilità che lo Sparviere sia stato vittima dei botti di capodanno, qui gli uccelli sotto shock o terrorizzati fuggono in velocità in ogni direzione, e possono urtare qualsiasi ostacolo, morendo sul colpo o ferendosi gravemente. Si ritiene siano molte le vittime dei botti anche se non esiste un censimento in materia, contando che tanti uccelli muoiono agonizzanti in silenzio anche in luoghi isolati, o peggio talvolta vengono ignorati.