Venezia, li 22 aprile 2023
Spett.le Ufficio Verde Pubblico del Comune di Venezia
Oggetto: Lipu Lega Italiana Protezione Uccelli, Sezione di Venezia, segnalazione di da parte di cittadini circa criticità nella gestione del Verde nel Parco Pubblico Alfredo Albanese nella Municipalità Carpenedo – Bissuola. Trattasi di potature su alberature in pieno periodo vegetativo e taglio prati ove risultano presenti specie di Orchidee tutelate dalla vigente normativa.
Spett.le Ufficio,
sono giunte a questa Associazione delle segnalazioni circa alcune criticità inerenti la trattazione del Verde nel Parco Alfredo Albanese in Venezia Carpenedo – Bissuola, venivano segnalate esecuzioni di potature in piena fase vegetativa dei Pioppi cipressini presenti nei viali.
Si evidenzia da ampia ed acclarata bibliografia, come l’esecuzione di tale attività espone l’albero oggetto di potatura a patologie fungine che possono portare a seccume e necrosi postume con la morte dell’albero stesso.
All’uopo si richiama quanto previsto dal Regolamento Comunale per la Tutela e la Promozione del Verde in Città, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 111 del 21.07.2003 e successive modificazioni, che recita all’art. 14.4 “La potatura viene programmata con adeguato anticipo, nel rispetto dei cicli biologici e di sviluppo delle alberature. Viene definita straordinaria nei casi in cui si manifestino situazioni non prevedibili tali da creare scompensi strutturali alla pianta stessa, con conseguente pericolo di incolumità pubblica. In entrambi i casi quando si deve eseguire una potatura occorre agire tenendo presente che:
a) la riduzione della superficie fogliare si traduce in una minore disponibilità di nutrienti per le radici e le altre parti dell’albero;
b) l’esposizione frequente della corteccia dei rami più interni alla luce diretta del sole può provocarne il surriscaldamento e conseguente indebolimento strutturale;
c) il taglio dei rami si traduce in una successiva abbondante produzione di germogli inseriti debolmente, che con il tempo possono diventare pericolosi;
d) il legno dei monconi dopo il taglio risulta vulnerabile all’attacco degli insetti e dei funghi patogeni (…)”
Nonché lo stesso Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico, nelle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile” MATTM 2017, alla pag. 41 nel paragrafo 4.2.2. La potatura recita: “Tempistica, periodo, intensità dell’intervento dovranno essere contestualizzati alle caratteristiche stazionali e vegetazionali”.
Per quanto segnalato si richiede l’interruzione delle pratiche di potatura ed il richiamo al rispetto del suddetto Regolamento Comunale per la Tutela e la Promozione del Verde in Città.
Si rammenta inoltre che le esecuzioni delle potature non dovrebbero venire eseguite, per un principio di precauzione, in quanto la primavera e l’estate sono periodo di nidificazione per le specie di uccelli, così come stabilito dalla normativa vigente la L. 157 del 1992.
Si richiama quanto trasmesso dal presidente della Lipu all ‘ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani.
“Divieto di effettuare, in ambito urbano e periurbano, abbattimenti e potature tra il 1° di marzo e il 30 agosto, ossia durante il periodo di riproduzione degli uccelli. Ed evitare, tutto l’anno, potature drastiche, limitandosi a interventi motivati, selettivi e mirati al rispetto del mantenimento vitale delle piante.
L’appello è contenuto in una lettera inviata oggi dalla Lipu-BirdLife Italia al presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Antonio De Caro, in vista dell’inizio, tra poco più di un mese, della stagione riproduttiva degli uccelli selvatici che spesso coincide con l’avvio di lavori di abbattimenti e potature drastiche di alberi, siepi e altra vegetazione, in parchi, giardini e altre aree verdi urbane, così come lungo i corsi d’acqua e negli ambienti agricoli vicino alle città.
“Tali interventi – scrive nella lettera Aldo Verner, presidente della Lipu – oltre a causare il danneggiamento e la destabilizzazione delle piante, incidendo negativamente sull’erogazione dei servizi ecosistemici e del connesso capitale naturale, distruggono direttamente i nidi dell’avifauna, la cui gran parte è difficilmente rilevabile anche da ornitologi esperti, poiché molti nidi sono piccoli, abilmente nascosti nella vegetazione, oppure allestiti dentro strette cavità del tronco e delle branche”.
Veniva segnalata una seconda criticità, in merito allo sfalcio sistematico dei prati, nell’area a Nord del Parco, nel sottobosco fresco ed umido, lato Via Rielta, nei pressi dell’Arena per spettacoli, strutturata in metallo zincato, sono state censite delle specie di Orchidea spontanea. La Cephalanthera damasonium e la Ophrys apifera, la foritura avviene a maggio, indi al fine di preservarne l’integrità, lo sfalcio dovrebbe avvenire da fine giugno. Queste specie sono soggette a tutela integrale a seguito del recepimento della Convenzione di Washington del 1975 ed attraverso il recepimento con la Legge 150 del 7 febbraio 1992.
Cordialmente
Il delegato della Lipu Sez. Venezia
Dr. Gianpaolo Pamio