Link per visualizzare il documento: LIPU – La Pena Utile | Documento 17 Settembre 2025

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La pratica del birdwatching conta ormai su decine di milioni di appassionati in tutto il mondo. Osservare gli uccelli significa imparare ad apprezzarne la bellezza e a conoscerli meglio, favorendo così il nostro impegno a tutelarli. Insomma, conoscerli per proteggerli, secondo il principio fondamentale della Lipu.
Il birdwatching stimola la concentrazione e l’attenzione ai dettagli, permette di trascorrere più tempo all’aperto e specialmente in natura, porta benefici alla salute, stimola la conoscenza del mondo naturale e dell’ecologia.
È una pratica adatta a tutte le età: bambini e bambine si appassionano moltissimo a questa attività, vivendo l’esperienza di osservazione e identificazione degli uccelli dal vivo come una grande e infinita caccia al tesoro, che può essere praticata ovunque.
Durata: 4 incontri teorici il venerdì alle ore 20.30 – 21 e 28 febbraio, 7 e 14 marzo – e una uscita esperienziale sul campo da concordare.
Programma
21/2 Saluti da parte del Presidente, Alessandro Polinori. R. Guglielmi “Il birdwatching: una panoramica introduttiva”, E. Stival “Esperienze di birdwatching e uccelli acquatici”
28/2 L. Boscain “Per cominciare: gli uccelli del proprio giardino”, E. Vettorazzo “Uccelli degli ambienti montani”
7/3 L. Boscain “Come orientarsi con un gruppo difficile: introduzione ai limicoli”, S. Stefani “Strumenti ottici per l’osservazione degli uccelli. Ottiche e tecniche per la fotografianaturalistica”
14/3 R. Guglielmi “I rapaci diurni: guida al riconoscimento delle specie più comuni in Veneto”, A. Montemagno “Sulle tracce degli uccelli: le penne”
Costo: 25€ per i soci Lipu, 30€ per i non soci e le famiglie, gratuito per i minori di 18 anni. Per i nuovi iscritti il corso è gratuito.
Pagamento
Residenti nella provincia di Treviso: seguire questo link per i dettagli. Nella causale del versamentoindicare “iscrizione al corso di birdwatching” oppure “iscrizione alla sezione Lipu di Treviso a seguito iscrizione al corso di birdwatching”.
Residenti nella provincia di Venezia: seguire questo link per i dettagli. Nella causale del versamentoindicare “iscrizione al corso di birdwatching” oppure “iscrizione alla sezione Lipu di Venezia a seguito iscrizione al corso di birdwatching”.
I residenti in altre provincie potranno scegliere a quale sezione provinciale inviare il pagamento.
Ricordiamo che per i nuovi iscritti il costo dell’iscrizione comprende anche la partecipazione al corso.
Sede del corso: Area 8 Campus, via Str. della Serenissima 3/D, Silea (Tv)
Uscita sul campo: durante il corso indicheremo la data ed i dettagli organizzativi.
Consigliamo di iscriversi per tempo. Vi aspettiamo!
Tornano le lenticchie delle feste targate LIPU, ecco le date e dove potrai trovarle.
Oasi – Riserva Cave di Gaggio
Via Giacomo Matteotti 26, Marcon (VE)
Domenica 1 – 8 – 15 – 22 – 29 dicembre
Dalle ore 08:00 alle 17:00
Per info: responsabile Oasi – Riserva, Sandro Stefani
Tel. 3392378105
email: oasi.cavedigaggio@lipu.it
LIPU Sezione di Venezia
Piazzetta Coin Mestre (VE)
Domenica 8 dicembre
Dalle ore 12:00 alle 19:00
Per info: referente per l’evento, Ferdinando Monachino
Tel. 3398543933
email: venezia@lipu.it
Oasi San Nicolò
Lido di Venezia (VE)
Su prenotazione
Per info: responsabile Oasi, Antonio Borgo
email: oasi.sannicolo@lipu.it
Oasi – Riserva Ca’ Roman
Pellestrina (VE)
Su prenotazione
Per info: responsabile Oasi – Riserva, Luca Mamprin
Tel. 340.6192175
email: oasi.caroman@lipu.it
In data 24.11.2023 in sede di un evento pubblico presso l’Auditorium della Biblioteca De Andre’ in Marcon – VE sono stati resi noti i risultati dell’attività di inanellamento e monitoraggio a scopo scientifico presso l’Oasi di Gaggio in Marcon. Il responsabile dell’Oasi Sandro Stefani, l’ornitologo Alvise Lucchetta, il forestale Luca Mamprin, Ugo Faralli e Marco Gustin dello staff nazionale Lipu, hanno esaurientemente illustrato l’operato effettuato nel 2023.
Quanto emerso si configura rispetto ai precedenti monitoraggi un sostanziale mantenimento dei risultati, che a prospetto di un calo complessivo dell’avifauna a livello europeo, come rivelato dai dati di Birds in Europe 4 da parte di BirdLife International, il più importante studio sullo stato di conservazione degli uccelli selvatici nel nostro continente (tutti i dati nel sito lipu.it), a confermare il successo dell’attuazione delle buone pratiche di gestione del sito. Emergono alcune peculiarità: l’incremento sensibile della specie del Marangone minore Microcarbo pygmeus arrivato ad oltre 1.000 esemplari, un forte calo del Cannareccione Acrocephalus arundinaceus che non nidifica più nel sito ma rimane solo di passaggio, il mantenimento stabile il numero del Martin pescatore Alcedo atthis, a significare l’isolamento dell’habitat, un aumento della Cannaiola comune Acrocephalus scirpaceus ed un calo della Cannaiola verdognola Acrocephalus palustris. Tutte specie inserite nella Direttiva Uccelli 409/409/ CEE allegato II, cui è prevista protezione e tutela rigorosa.
Analizzato il trend di sottrazione di habitat a canneto costituito soprattutto dalla Cannuccia di palude Phragmites australis, è in linea a quanto accade in tutte la aree umide interne nel Bacino del Mar Mediterraneo, le cause sono molteplici, cambiamenti climatici, cementificazione, bonifiche, canalizzazioni, inaridimento dei siti, alla fisiologica trasformazione di queste aree in siti da piante pioniere costituite da Pioppo nero, Pioppo bianco, Salice bianco, Ontano nero, ecc. presenza di specie antesignane e propedeutiche alla formazione in loco delle grandi foreste di latifoglie, quercete e carpineti che ricoprivano la Pianura Padana.
Il Porciglione Rallus aquaticus rappresenta una delle specie target maggiormente interessate dal cambiamento degli habitat delle aree umide.
Il Falco di palude Circus aeruginosus conferma la nidificazione con esito positivo di involo di 3 giovani su 5 nati.
Il sito Oasi di Gaggio con il proprio canneto si configura una delle maggiori estensioni attuali di canneto nell’entroterra della Regione Veneto.
Vengono indicate, nella serata di studi, le tecniche da intraprendere per il mantenimento di tale canneto vista la grande importanza che riveste nella preservazione delle diversità degli habitat in pianura.
Il delegato della Sez. Lipu Venezia
Dr. Gianpaolo Pamio