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Atti di bracconaggio nell’area di Mira (VE)

Nella seconda metà di dicembre due cittadini segnalavano alla Sezione LIPU di Venezia, la presenza nell’area del mirese nell’entroterra Veneziano,  due diverse criticità. La prima,  riguarda la carcassa di un Airone grigio Ardea cinerea appeso all’interno di un gard – rail ai margini di una strada.  Visto il corpo già in stato iniziale di decomposizione non è stato possibile sottoporlo a nessun esame esterno per ipotizzarne almeno le cause della morte. Una seconda segnalazione sempre nella zona di Mira riguarda un esemplare di Sgarza ciuffetto Ardea rallide, presente con una zampa ferita nella sponda di un canale che costeggia una strada. La Sgarza ciuffetto, come l’Airone grigio, sono specie particolarmente protette dalla direttiva 79/409/CEE “Uccelli”, con le successive integrazioni e modificazioni. La Sgarza ciuffetto,  è un piccolo airone dal caratteristico ciuffo che sovrasta la testa, più corrispondente forse ad una cresta, come un gallo domestico,  il piumaggio è elegante, color marroncino – arancione con ampie striature. Si tratta di un uccello migratore di lungo raggio, in Europa, la maggior concentrazione è nell’area meridionale, in Italia viene censito quasi esclusivamente in Val Padana e solo raramente in altri areali. Questi esemplari, nel periodo invernale, con una lunga migrazione, si portano nelle aree umide sub-sahariane come il Bacino del Fiume Congo ed i Grandi Laghi del Bacino del fiume Nilo. La Sgarza ciuffetto è una specie elusiva, mimetica, diffidente, timida, si nasconde per gran parte della giornata al riparo di cannucce palustri e piccoli alberi che costeggiano le aree umide, gli habitat prediletti da questa specie sono le rogge, i canali, le lanche, gli stagni, i laghi ad acqua bassa: si nutre prevalentemente di piccoli pesci, rettili, insetti, invertebrati e raramente, come tutti gli aironi, di nidiacei di altre specie di uccelli.

L’esemplare di  Sgarza ciuffetto in questione era presente sul posto da diversi giorni ed è deceduta prima dell’arrivo di una guardia zoofila della LIPU, giunta sul posto su richiesta della socia LIPU,  il corpo è stato successivamente  sottratto da ignoti. Ricostruendo i due eventi, il nucleo agenti venatori della Sezione, forte dell’esperienza acquisita in quelle zone, ipotizza si tratti di episodi di bracconaggio. L’Airone grigio, come specie molto confidente con l’uomo, ormai fortemente svernante, si può notare anche in questa stagione, sovente attendere per ore  le prede, nelle sponde dei fiumi o dei canaletti irrigui ed è facilmente avvicinabile. Per la Sgarza ciuffetto, probabilmente in fase migratoria  verso l’Africa è stata colpita intenzionalmente riportando una lesione ad una zampa. Mancando il corpo, risulta impossibile eseguire degli accertamenti esterni sulle reali cause del decesso. Gesto di orribile gusto appendere il corpo dell’Airone grigio al guard – rail, atto che qualifica il disprezzo non solo verso gli uccelli, ma contro gli animali in generale. La zona del mirese, entroterra delle valli da pesca della Laguna Sud, è già stata teatro in passato di episodi di bracconaggio. Si fa appello alla cittadinanza di segnalare alle Forze dell’Ordine, al Nucleo Guardie Venatorie Volontarie, con i riferimenti nel sito di sezione www.lipuvenezia.it, ogni attività sospetta o potenzialmente illecita da parte di bracconieri o malintenzionati ai danni della fauna selvatica.